lunedì 16 febbraio 2015

La cuccia del cane. I consigli dell'educatore cinofilo

Uno dei posti d'onore nelle nostre case è la cuccia del nostro cane. Molti di noi cercano di creare per loro quell'angolino che soddisfi tutte le loro esigenze. Vediamo se abbiamo seguito  i semplici accorgimenti che ci consiglia Sara Piras, educatrice cinofila.



Pillole di cultura cinofila

  • Per chi ha un cane (o più di uno) in casa, è  fondamentale scegliere con cura il posto dove organizzare l’“isola sicura” del nostro amico, questo vuol dire scegliere il luogo più idoneo dove porla.

  • La cuccia o copertina del cane deve essere comoda e adatta alle dimensioni del nostro amico a quattro zampe.

  • Anche la scelta del materiale è molto importante: evitiamo un materiale che assomigli a quello degli oggetti con cui il cane gioca abitualmente (ad esempio evitiamo ceste in vimini se abitualmente lasciamo che il nostro amico sgranocchi rametti quando siamo in passeggiata).


fonte

  • Non usiamo la cuccia/copertina per altri scopi o fini: non deve essere mai un luogo di punizione, non dobbiamo usare la copertina per asciugare il cane o per nascondervi premietti.

  • Deve essere posta in una parte della casa tranquilla ma vicina a dove si svolge la maggior parte della vita quotidiana, in modo tale che il cane possa avere un suo “angolo relax” con la possibilità di vivere comunque il rapporto con noi e tenere viva la sua motivazione sociale…NO a cucina (troppi rumori, odori), NO a balconi, garage (il nostro è un obiettivo integrativo, non di isolamento).

  • Evitiamo di sistemare la cuccia/copertina nei pressi di fonti di calore o correnti d’aria, dobbiamo creare le condizioni ideali per il rilassamento (va da sé che se mettiamo la copertina di un San Bernardo vicino ad un termosifone, il nostro amico non si troverà mai a suo agio!).

  • .E’ altresì importante non sistemarla vicino alla porta d’ ingresso per non indurlo a farsi carico del ruolo di accoglienza/respingimento di chi accede all’abitazione, rischiando di esasperare la territorialità del cane.

  • Quando il cane è sulla sua copertina evitiamo di disturbarlo: niente coccole, pulizia orecchie, taglio unghie, spazzolatura del pelo o somministrazione di medicinali. Quella è la sua isola sicura e come tale deve essere rispettata. Se vogliamo interagire con lui dobbiamo richiamarlo dalla copertina.

fonte


  • Nel caso di cuccioli, è fondamentale non svegliarli mai quando stanno dormendo: è infatti nel momento del sonno che il cucciolo rielabora le esperienze vissute e sviluppa la rete neuronale.




fonte


Il prossimo sarà sui gatti!!



Elena Mura
Maison Rock CouCou

sabato 7 febbraio 2015

La rinascita di Califfo... dietro le quinte!



Il 18 Gennaio è stato festeggiato il dolce Califfo e l'inizio della sua nuova vita, grazie al grande cuore di una bella  famiglia che gli ha restituito la dignità finora negata, regalandogli  stabilità e amore per tutta vita (la sua storia la trovate cliccando qua). E' stato anche un evento di sensibilizzazione e visibilità per tutti i cagnolini che vivono, e che hanno vissuto, il suo stesso dramma. Un dramma che nessun essere vivente merita di subire, ancora meno chi non ha voce.

Questa volta vi voglio raccontare l'evento vissuto da dietro le quinte.

L'aria è un pò tesa...tutto  deve essere  perfetto; tutto deve rispecchiare lo stile "Cuor di Pelo".
I cagnolini sono  lindi e profumatissimi.  
Doppio bagnetto, sia la sera che la mattina per Califfo e   Molly. 
Prendendoli in braccio ti sembra di cullare due bebè col profumo di borotalco.
Il Califfo indossa uno splendido papillon, enorme, firmato Consolini, che ben si adatta alla sua figura. Gli da quel tocco fashion da aver voglia di avere una sua foto al muro per sorridere con dolcezza ogni volta che la guardi. 
Sarebbe stato bello vedere anche Molly con qualche collarino speciale... 
ma è impossibile, lei è una principessa fuggente, una piccola saetta superba, che mai sopporterebbe un ninnolo addosso!

Sandrino è molto coinvolto dall'evento e vuole che  tutto sia  perfetto. 
E' molto passionale e si lascia travolgere dalle emozioni vivendole  intensamente. 
Tutto deve essere come è stato progettato: 
il banco per l'esposizione dei gadget, la sala, le sorprese... i pupetti!!
La creatività e la manualità della Consolini hanno dato forma alle idee di Sandro, realizzando splendidi premi "bassottosi" e coccarde per la gara di bellezza per l'elezione di Miss e Mister Cuor di Pelo.
Poi c'è chi lavora dietro le quinte più silenziosamente. 
- "Rodolfo, anche tu sei coinvolto nell'organizzazione?"
- "Si, faccio il tassista, il facchino caricando e scaricando la macchina, faccio il servizio fotografico..."
Mi è venuto subito il buonumore sentendo il timido e dolce "Dodo" rispondere alla mia domanda. 
E' proprio vero che i cani assomigliano ai proprietari... non vi sembra?  
"La Molly è come Sandro, una scheggia. Il Califfo è patatone e pacioso come Rodolfo"...
Mi sa proprio che la descrizione della Pisapia è  azzeccata!!
E poi... pensate  che sia facile star dietro Sandro quando le sue doti da esteta sono al lavoro? 
per di più quando i suoi bimbi sono liberi di scorrazzare qua e là? 
Perché non è PER NIENTE apprensivo!!!
- "Do (Rodolfo), dov'è il Califfo? Do, occhio che non esca... Do, occhio alla Molly..."
- ... "Sa (Sandro) NON ROMPERE!!" 

Ma ora... seguite il super Califfone, gli onori di casa li fa lui!!

"Siete pronti? Seguitemi!!!
Questa è la mia festa!!"

"Vi faccio strada,
siamo all'Agriturismo La Camilla a Concorezzo, Lombardia"

"Qui è tutto pronto, aspettiamo l'arrivo dei nostri Amici"

"Emma, la bimba della Consolini,
ha un gran fiocco tra i capelli,
bello come il mio papillon"

"Table setting firmato Cuor di Pelo"

"Dodetto sorveglia sempre me e la mia sorellina Molly.
 Mi piace questo papi!"

"Le mie zie, Marilena e Daniela, mi coccolano tanto...
e tutti mi fotografano come se fossi un vip.
Ma forse lo sono!!!"

"Questa è  la torta per me!
E' proprio bella!!"

"Guardate come sono emozionati"

"Per il compleanno del mio papi,
una torta-sorpresa da parte di Rodolfo.
Così anche lui ne ha avuto una tutta per sè...
gli è pure scesa una lacrimuccia!!"

"Sapete cosa sono queste?
Sono le coccarde per Miss e Mister Cuor di Pelo.
Hanno partecipato in tanti... 

quante codine strepitose,
mai visto in vita mia cagnoline così graziose...
e tutte in un colpo solo"




"Ma solo una può essere eletta come vincitrice.
La più bella e fashion di Cuor di Pelo,
con quel suo cappottino da far girare le orecchie,
è BONNIE di Barbara,  in braccio al suo cavaliere

e poi con la sua mamma"



"Il vincitore, anche se non ha il papillon come me, è...
MISTER FILIPPO, della cara Silvia"

"Sono venuti a trovarmi anche dal Friuli!!!
La cara signora, per il suo compleanno,
si è fatta regalare una giornata con noi.
Siamo proprio una grande famiglia bellissima!!"

"GRAZIE AMICI MIEI.
 Grazie per avermi festeggiato,
coccolato e voluto bene.
 Grazie Sa e Do perché mi amate.
E grazie Principessa di esistere.
VI VOGLIO BENE!!!!!"

Ringrazio Daniela, Marilena, Rodolfo e Sandro per tutte le informazioni.
Buona serata a tutti i Cuoricini

Elena
Maison Rock CouCou per Cuor di Pelo


mercoledì 7 gennaio 2015

I bambini del reparto Ematologia dell'Ospedale San Gerardo di Monza

La prima importante esperienza del nostro Gruppo, in questo nuovo 2015, è stata la visita ai bambini leucemici del reparto Ematologia dell'Ospedale San Gerardo di Monza. 


Sandro e Rodolfo, ideatori e rappresentanti di Cuor di Pelo, con un sacco ricco di calze "dei befanoni", il 5 Gennaio hanno varcato quella porta tanto dolorosa.



Dall'altra parte di quella soglia ci sono piccoli angioletti con un male più grande di loro, che vivono nella sofferenza e spesso nella paura. E con loro i genitori. Di fronte a drammi simili non ci sono tante parole o forse... ce ne sarebbero da dire talmente tante per la rabbia... che è inutile soffermarsi su questa emozione che non aiuterebbe nessuno.
Dietro quella porta non esiste la cattiveria, la presunzione, l'arroganza. Ci sono genitori speranzosi, bambini con tanta voglia di vivere.


"Non è stato facile, ma neanche difficile", commenta Sandro, "E' come se quei bambini facessero parte della mia vita. In quel momento mi sono sentito un pò genitore, un pò amico, sostenitore. Questa esperienza mi ha segnato non poco. Mi ha insegnato ad apprezzare di più la vita e che... i veri problemi stanno dietro quella porta. Vorrei raccontarvi di più ma non trovo le parole giuste. Nonostante sia coraggioso, di fronte a certe situazioni mi blocco. Non è stato facile lasciarli, sarei voluto rimanere ancora un pò con loro. Li avrei voluti abbracciare e stringere forte. Sono tutti dei ragazzi coraggiosi che non si fanno abbattere. In ogni stanza un sorriso, una storia, un traguardo da raggiungere. Sono commosso".


"A queste anime indifese ho parlato di voi, di noi, di Molly, di Califfo. Loro mi ascoltavano interessati, anche quei piccoli angeli dove la malattia ha preso il sopravvento".


Si stanno preparando i documenti per far diventare Cuor di Pelo un'Associazione e uno dei principali fini sarà quello di dimostrare che gli animali non sono oggetti, sono essere viventi da rispettare e che sono di grande aiuto per una larga fascia della popolazione. Oltre alla compagnia che ci regalano in famiglia, pensiamo alla pet-therapy, allo stimolo che danno agli anziani per fare passeggiate, incontrare persone e chiacchierare. Quanti anziani incontro al parco dei cani e quanta sensibilità hanno nei confronti dei loro cagnolini.
Cerchiamo di sensibilizzare le persone su questo tema non più solo con le parole ma dimostrando i fatti.
Riportando sempre le parole di Sandro, dimostriamo che "anche un quadrupede può aiutare un bipede".
Grazie di cuore a tutti per aver contribuito a rendere possibile anche questo importante evento!




domenica 4 gennaio 2015

I bambini di Mamma Rita


Per il nostro Gruppo, il 2014 si è concluso con un grande traguardo... che questa volta vi racconto riportando le parole di Sandro, in prima persona.

Andiamo a leggere!

"Accadde tutto qualche sera fa quando i mie bassotti, presi da un attimo di ira, non mi lasciano dormire e nell'attesa che si calmino e finalmente si addormentino, resto sveglio a riflettere. Penso al grande successo del calendario di Cuor di Pelo e sono contentissimo. Sono molto entusiasta, voglio continuare su questo fronte e penso... perché non riuscire ad oltrepassare un altro grande traguardo, questa volta con i bambini? 

Mi piacerebbe fare una grande sorpresa ai bambini dell'orfanotrofio di Mamma Rita a Monza.
Così con Rudy decidiamo di dare vita al nostro nuovo progetto e rendiamo partecipi Cuor di Pelo dell'iniziativa. E' stata accolta con così tanto entusiasmo e immediatezza che sembrava che sapessero già cosa ci stava balenando per la testa. 


Acquistiamo e raccogliamo giochi, dolciumi, pupazzetti, tutti per essere donati ai piccoli ragazzi... la Domenica prima di Natale.



Così siamo andati a trovarli insieme a Molly e Califfo. Rudy, travestito da Babbo Natale ha spalancato la vetrata della stanza dove loro ci aspettavano. Erano tutti dietro la porta, così tanto contenti di ricevere i doni e tante attenzioni.




Che gioia e che emozione vedere tutti questi bambini felici. Quanta speranza nei loro occhi, e quanta tristezza dentro di me dopo esser venuto a conoscenza delle loro storie. E' terribile sapere che ci sono persone che si accaniscono così ferocemente contro queste anime indifese. Per qualche storia ho provato disgusto, per altre tanta rabbia. Sono felice di aver avuto due genitori modello, in queste occasioni te ne rendi ancora più conto.
L'evento è stato un concentrato di emozioni, forse mai provate fino ad oggi.




Caro Cuor di Pelo, voglio ringraziare soprattutto te che per l'ennesima volta hai creduto in quello che faccio e che avete reso possibile tutto questo.
Ringrazio la Presidente Giancarla Anigoni Viviana Cavazzoni di Associazione Zampe d'Oro, per aver donato a Cuor di Pelo schede prepagate telefoniche, libri, giocattoli, che sono stati consegnati da me ai ragazzi del centro;
ringrazio gli Amici del Gruppo per aver donato anche giocattoli, vestiti, materiale didattico;
ringrazio Rodolfo Colombo per aver regalato il vestito da Babbo Natale e un po' di magia a questi bambini. 
E poi voglio ringraziare Te, che che hai consegnato un sacco di doni, ma che hai preferito apparire in forma anonima. Mi hai reso felice, perché so che stai leggendo. Sono riuscito solo a stringerti la mano, ma l'emozione di quel momento non mi ha permesso di chiederti altro. Grazie, chiunque tu sia".




Buon anno!!

Anche se in ritardo,
vi facciamo i nostri più cari auguri di un................................





mercoledì 17 dicembre 2014

La storia d'amore a lieto fine di Califfo

Buonasera Amici di Cuor di Pelo, 
il post di oggi è dedicato al tenero bassotto Califfo, ed è una storia d'amore a lieto fine, proprio come quella di Cenerentola, dove la tristezza si trasforma in gioia.
E, come in tutte le storie di questo genere, dove c'è anche la morale come sottofondo, anche noi la racconteremo iniziando con... "C'era una volta..."



C'era una volta un piccolo bassotto a pelo raso di nome Califfo. La "leggenda" narra che il cagnetto è cresciuto e ha inizialmente vissuto in una famiglia. 
Quando questa si è dovuta trasferire all'estero, non potendo portarsi appresso Califfo, ha deciso di lasciarlo in adozione ad un loro zio, che qui chiameremo il "patrigno". 
Il patrigno l'ha prima rinchiuso, per ben due anni, in un SERRAGLIO, poi l'ha affidato al Canile della Maggiolina.
Califfo è diventato così un cane triste e spaventato. 
E' molto dimesso, si sottomette facilmente. Desidera coccole anche se timoroso. Ha bisogno del contatto. Contatto umano e contatto con altri cani. Non gli piace l'isolamento.


Una sera, nella sua cuccia del canile, si affaccia un ragazzo dall'espressione simpatica. Silvia, la direttrice della Maggiolina dice che si chiama Sandro. 
Califfo, da dietro le sbarre della sua gabbia, lo guarda impaurito... "Chi è questo ragazzone? Mi piace... ho paura!! Vorrei andare da lui... ha gli occhi buoni... ma sarà davvero buono come sembra, mi posso fidare di lui?"
Ma i cani, si sa, perdonano sempre. Possono portare dietro grandi traumi ma perdonano. I suoi occhi dolci incontrano quelli emozionati di Sandro. Si apre il cancelletto del suo box e Califfo, nonostante la paura, ha ancora il desiderio di regalare fiducia e corre affettuoso verso di lui. 
Una persona sensibile come Sandrino come può resistere a questa scena. Come può non cedere il cuore? Vorrebbe portarlo via con sè, ma a casa l'aspetta la sua vispa Molly, lo spazio a disposizione è poco, le scelte non può prenderle da solo...


Califfo si lascia mettere il guinzaglio da Silvia e Sandro, e li segue verso quella parte del canile dove si stava svolgendo un evento di beneficenza per sostenere i cagnetti sfortunati. Lì ci sono due Amici di Sandro, Tabata Bonny e Rudy, che si commuovono alla vista di quello scricciolino tanto lungo quanto basso. 
E arrivano inaspettate le dolci parole di Rudy: "Che bel bassotto, lo portiamo a casa?" 
La Maggiolina ha grande fiducia in Sandro, conosce il suo amore per i cani e gli affida Califfo il giorno seguente. Per il momento sarà solo una prova, bisogna verificare che Molly e Califfo siano caratterialmente compatibili, che possa essere la nuova casa un ambiente adeguato per il nuovo arrivato. Le paure sono tante, ma tante anche le speranze.
Tutti noi del gruppo abbiamo tanto pregato che l'adozione potesse andare in porto, ci siamo arrabbiati per l'ennesimo caso di abbandono, abbiamo commentato i tormentoni di Sandrino del SERRAGLIO, perché non riusciva a darsi pace che una simile creaturina potesse esser stata rinchiusa là dentro. Abbiamo anche fatto il tifo per il nome: lasciargli il suo o sceglierne uno nuovo? 
Ma soprattutto aspettavamo l'esito della prima notte Molly-Califfo.


Purtroppo non è andata molto bene. La principessa ha carattere, è una figlia unica molto coccolata e abituata a stare al centro dell'attenzione. E, come nella natura dei cani, ha un forte istinto territoriale. Non l'ha subito accettato. Lo cacciava via, gli ringhiava, lo sottometteva. Poi, la magia.
Il mattino seguente, al rientro di Sandro dal lavoro, trova i due cagnetti accoccolati, erano diventati amici. Forse dovevano fare i conti tra di loro in privato, senza alcun tipo di intromissione dall'esterno, neanche quella del papà... insomma, dovevano parlarsi in cagnesco!


Nei giorni successivi il rapporto si è sempre più consolidato. Sandro continuava a porsi tante domande mentre postava le foto dei cagnolini che dormivano assieme sotto le coperte. Si capiva che ormai era andata. E così, quando finalmente anche la famiglia Malandrino se ne è convinta, dopo 4-5 giorni dall'arrivo a casa del cagnetto, si è deciso di adottarlo per sempre, diventando definitivamente e ufficialmente Califfo Malandrino.



E così... vissero per sempre felici e contenti!




La grande emozione di chi compie una simile avventura è di poter veder rinascere il cane giorno dopo giorno. Apprezzare ogni piccolo gesto che sembra scontato. Non sempre è facile questo percorso ma è molto emozionante. Un'esperienza unica che consigliamo di provare!

Elena Mura